Parità di Genere
Primadonna S.p.A. in coerenza con i valori di vision e di mission dell’organizzazione intende promuovere e assicurare costantemente misure tese alla inclusività e alla parità di genere e, in particolare, garantire la presenza e la crescita professionale delle donne nell'organizzazione. In tal senso, vuole procedere alla valorizzazione delle diversità presenti nei ruoli che operano nell’organizzazione e a processi in grado di sviluppare l’empowerment femminile nelle attività di business. L’attenzione dell’organizzazione, nel percorso che assicura il raggiungimento e il mantenimento di tale scopo, focalizza i propri sforzi nelle aree predisposte dalla prassi UNI/PdR 125:2022
PRASSI UNI/PdR 125:2022
“L’obiettivo della parità di genere ormai assunto a livello istituzionale, nazionale e internazionale, a partire dall’Agenda ONU 2030 fino alle linee guida europee, richiede interventi radicali per superare gli stereotipi di genere, sia in riferimento al contesto lavorativo che familiare, e scardinare le fonti di disuguaglianza. Inoltre, l’impatto economico e sociale della pandemia da Covid-19, impone alle realtà aziendali un cambio di paradigma nell’organizzazione del lavoro e rende prioritaria ed essenziale l’inclusione a tutti i livelli del 51% del Paese: le donne.
Per realizzare un vero cambiamento di paradigma è necessario che i principi di parità di genere e di rispetto delle diversità siano integrati negli obiettivi aziendali ed è quindi necessario per le organizzazioni dotarsi di adeguati strumenti attraverso i quali:
− porre l’attenzione e fissare precisi obiettivi per ogni fase lavorativa delle donne all’interno delle organizzazioni; − misurare in modo chiaro e standardizzato i progressi realizzati; − certificare i risultati raggiunti seguendo processi qualificati e trasparenti.
Le organizzazioni si impegnano a recepire i principi di gender equality, articolati sull’intero percorso professionale e fasi di vita delle lavoratrici, dal momento del recruiting fino al pensionamento, con l’obiettivo non solo di aumentare la presenza femminile all’interno del contesto lavorativo ma anche di garantire pari opportunità di carriera, fino ai più importanti ruoli apicali, pari trattamento economico, condizioni di work-life balance adeguate alle diverse fasi di vita e proattive nel riequilibrio dei carichi familiari tra uomini e donne, nonché un ambiente di lavoro che rifiuti stereotipi, discriminazioni, ogni forma di abuso fisico, verbale, digitale e proponga invece una cultura della diversità e dell’inclusione.”